Vi riportiamo qui la lettera che ci ha mandato:
Ciao Sergio,
sono Eugenio
(il figlio di Alessandra e Pasquale).
Sono passati due anni da
quando sono arrivato qui definitivamente.
In questo tempo mi sono legato ancora
di più alla mia famiglia.
Quest'anno mi sono diplomato nel liceo linguistico
internazionale "C. Boldrini" con buoni voti e discreta formazione
acquisita.
Ho preso la patente e ho la mia macchina personale: la mia vita sta
cambiando totalmente.
Ti scrivo in merito al
programma che la Puer/Coccinella hanno di andare in Bielorussia in ottobre per
aiutare ancora di più i miei "fratelli".
Vorrei contribuire anch'io
economicamente a questo viaggio, essendo consapevole di quanto le associazioni
italiane hanno fatto al benessere di tanti di noi.
Ti ringrazio tanto per la
disponibilità, la vostra dedizione ed il vostro impegno costante (la mamma me ne ha parlato molto).
In definitiva ti chiedo come
effettuare il pagamento dei 25 euro (i soldi sono miei personali guadagnati con
un lavoro dopo la maturità).
Ti saluto tanto ed anche mamma e papà.
Aspetto notizie.
Eugenio. Sergio e Sonia hanno avuto il piacere di rispondergli e qui di seguito vi riportiamo le loro parole:
Carissimo Eugenio,
Leggere ciò che Tu hai scritto ci ha commosso perché è un piacere per il cuore sapere che un Ragazzo come Te, che ha vissuto momenti davvero non facili, ha trovato la felicità che si merita.
Di certo hai avuto una fortuna incalcolabile: l'aver
trovato, lungo il percorso della Tua vita, due persone meravigliose come
Alessandra e Pasquale ma a questo si accompagna, e non è secondario, il fatto
che Tu sia veramente un Ragazzo serio ed in gamba.
L'avevamo capito tutti noi che Ti abbiamo conosciuto quando, diversi anni or sono, piccolino sei arrivato per la prima volta in Italia.
Coscienzioso, rispettoso, sveglio e pieno di voglia di
partecipare a tutti gli avvenimenti che Ti circondavano, sembravi un piccolo
adulto tanto che Ti avevamo ribattezzato Eugenio il genio.
Questi lati positivi del Tuo carattere capisco, da quanto scrivi, che sono rimasti tutti anzi, se possibile, migliorati.
Grazie Eugenio perché questo Tuo esempio ci dà la
forza di continuare il nostro cammino, sempre più difficile, di aiuto verso i
Bambini ed ancora di più i Ragazzi Bielorussi.
Per il contributo, di cui Ti ringraziamo fin d'ora, Ti
sapremo essere precisi nelle prossime settimane.
Nel frattempo Ti chiedo la possibilità di fare leggere
anche alle altre nostre Famiglie ciò che Tu hai scritto perché sono proprio le
cose che Tu hai affermato che rendono in modo chiaro il senso ed il valore di
ciò che stiamo facendo per quelli che Tu, giustamente, chiami i Tuoi Fratelli
Bielorussi.
Grazie ed un abbraccio forte a Te ad Alessandra ed a
Pasquale, con affetto Sergio e Sonia.
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